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Il 29 gennaio, con la nota 276 il MIUR ha comunicato agli Uffici Scolastici Regionali  che, considerata la specificità del settore della scuola, l’applicazione degli obblighi e degli adempimenti volti a prevenire la corruzione nella Pubblica Amministrazione e a favorire la trasparenza  è subordinata alla definizione di opportune misure di adattamento alla complessa realtà delle istituzioni scolastiche e che pertanto gli Uffici dovranno astenersi dall’adottare qualsiasi indicazione alle scuole e sospendere quelle eventualmente già avviate.

La nota precisa che il MIUR ha condiviso con il Dipartimento della Funzione Pubblica e con l’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) la necessità di inserire nel Piano Nazionale Anticorruzione un apposito atto aggiuntivo, in corso di definizione, contenente tutte le indicazioni  per l’applicazione delle norme alle scuole.

Ciò significa che  le scuole non debbono adottare nessuno degli adempimenti previsti dalla Legge 190/2012 e dal D.Lvo 33/2013 e non debbono tener conto di nessuna delle  scadenze, (compresa quella prevista dall’art. 1, comma 32, della L. 190 – pubblicazione e trasmissione AVCP dati relativi alle gare) fino all’emanazione del citato atto aggiuntivo e delle indicazioni  che saranno fornite dal MIUR.

 

Piano Triennale Anticorruzione dell’I.C.Tozzi